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Mostra servus inutilis

La mostra “Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio” si inserisce nelle celebrazioni del settantesimo anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi, avvenuta il 19 agosto 1954. La prima tappa sarà a Rimini dal 20 al 25 agosto 2024 e successivamente sarà presente in altre città d’Italia.
Conferenza stampa di inaugurazione il 20 agosto alla presenza di Angelino Alfano, Paolo Alli, Martina Bacigalupi e Antonio Polito.

La mostra “Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio” s’inserisce nell’ambito delle celebrazioni dell’“Anno Degasperiano”, il programma di iniziative promosso dalla Fondazione De Gasperi per ricordare la figura del grande statista in occasione del 70° anniversario della sua morte, avvenuta il 19 agosto 1954.

La mostra offre una prospettiva dinamica ed evolutiva della vicenda storica del Padre fondatore dell’Italia democratica e dell’Unione Europea, attualizzando il pensiero e l’operato di un credente e politico che amava definirsi Servus inutilis, la cui intera vita è stata animata dal desiderio di mettersi al servizio del bene di tutti.

Dopo la parte introduttiva, dedicata all’intreccio tra la biografia di De Gasperi e la storia del tempo in cui è vissuto, il percorso espositivo si snoda in 5 sezioni tematiche dalle quali emergono, con l’ausilio di immagini, manifesti e documenti, sia i principi che sono sempre stati sua fonte di ispirazione, sia gli insegnamenti morali, culturali e politici che ha lasciato in eredità alle generazioni future fino ai nostri giorni.

La capacità di incidere in profondità sui destini di un intero Paese nel secondo dopoguerra affonda le sue radici in un’esistenza segnata a più riprese dal fallimento e dalla sofferenza. Come racconta la sezione “Dalla pazienza alla speranza” tali esperienze, vissute all’insegna della fede nella Provvidenza e della fedeltà agli ideali democratici di una vita, permettono a De Gasperi di maturare uno sguardo positivo sulla storia e una rinnovata capacità di impegnarsi per il bene comune. Forte di questa consapevolezza, De Gasperi si adopera da Presidente del Consiglio per costruire un’Italia libera e solidale, che metta al centro
del nuovo corso la dignità della persona umana. A testimoniarlo stanno le numerose riforme che caratterizzano la ricostruzione post-bellica, illustrate nella sezione “Libertà politica e giustizia sociale”.

Tuttavia, libertà politica e giustizia sociale non possono realizzarsi pienamente se non in un contesto di pace, come De Gasperi afferma in un celebre discorso pronunciato a Bruxelles il 20 novembre 1948. Egli non predica un disarmo ingenuo ma si impegna nel costruire un ordine internazionale giusto, che favorisca la concordia e l’amicizia tra i popoli, in particolare quelli europei. Al contempo, la pace per De Gasperi non riguarda solo i rapporti tra gli Stati, ma ha a che fare innanzitutto con la predisposizione
d’animo con cui l’uomo si pone in relazione con gli altri. Come mostra la sezione “Costruire la pace”, tra la disponibilità personale a collaborare lealmente con tutti e la promozione del dialogo internazionale nei tavoli più importanti della diplomazia non c’è, in De Gasperi, alcuna soluzione di continuità.

L’essere “uomo di confine”, nato e cresciuto in un’area transfrontaliera, porta ad alzare lo sguardo verso obiettivi che trascendono lo spazio nazionale. Per rafforzare la fragile democrazia italiana, De Gasperi lavora così all’obiettivo dell’unificazione politica, economica e militare del continente europeo, fondandola non su tecnicismi astratti ma sul riconoscimento di una comune matrice di civiltà. La sezione “La nostra Patria Europa” restituisce il senso di questo suo impegno nel garantire un futuro di pace all’Italia, ancorandola saldamente all’Occidente.

Nella parte conclusiva della mostra, intitolata “Un uomo unito”, una serie di libri, voci, video, fotografie e giornali raccontano De Gasperi da una prospettiva più intima, attraverso le testimonianze della figlia Maria Romana, la sua assistente più fidata nonché a lungo Presidente onoraria della Fondazione, degli amici e dei collaboratori. A chiusura del percorso, l’ultimo video documenta l’impatto che la vita di De Gasperi, vissuta al servizio del prossimo e all’insegna del primato della coscienza morale, ha avuto su un intero popolo.

libro degli ospiti

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catalogo della mostra

Un catalogo dedicato ricco
di contenuti inediti

Un catalogo dedicato, a cura di Itaca Edizioni, raccoglie foto, immagini, infografiche presenti nel percorso espositivo della mostra “Servus Inutilis” e alcuni contenuti inediti sulla vita dello statista democristiano a 70 anni dalla scomparsa.

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