Roma, 13 febbraio 2024 – L’Irpinia profonda, la militanza nella sinistra democristiana, le responsabilità di governo e la guida della Democrazia cristiana nella difficile navigazione degli anni Ottanta, che preludono alla dissoluzione della “Repubblica dei partiti”. Sono gli snodi salienti del percorso politico di Ciriaco De Mita.
Ed è la figlia primogenita Antonia a ripercorrere gli aspetti pubblici e privati della vita del padre nella seconda puntata, in uscita domani 13 febbraio, di “Le figlie della Repubblica”, il podcast della Fondazione De Gasperi sulle figure chiave della Prima Repubblica, giunto alla terza stagione e disponibile sul sito della Fondazione, sulle principali piattaforme e sul sito del Corriere della Sera.
«Papà è stato definito un “animale politico” – racconta Antonia De Mita -. Qualcuno potrebbe pensare che sia quasi offensivo, ma io trovo che sia una definizione perfetta. A sei anni avevo iniziato a capire che mio padre c’era poco in casa, anche se tutte le sere tornava a cena, e gli dissi “basta con la politica!”. Lui mi redarguì: “Antonia, tutto è politica, anche il fatto che tu ed io stiamo parlando adesso è politica”».
E sul rapporto tra De Mita e Bettino Craxi, Antonia De Mita risponde: «Chiedo scusa a Bobo e Stefania, ma mi permetto di dire che mio padre è stato più leale di Craxi. Io non avrei mai proposto il patto della staffetta a Craxi».
Qui il link per ascoltare la puntata: https://www.fondazionedegasperi.org/podcasts/antonia-de-mita-racconta-il-padre-ciriaco/
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La prossima puntata della terza stagione del podcast “Le figlie della Repubblica”, disponibile dal 20 febbraio sul sito della Fondazione De Gasperi, sulle principali piattaforme e sul sito del Corriere della Sera, sarà dedicata a Carlo Donat-Cattin, attraverso il ricordo della figlia Mariapia.
Ufficio Stampa Fondazione De Gasperi
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Benedetta Giardini
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