«Adesso ho fatto tutto ciò ch’era in
mio potere, la mia coscienza è in pace. Vedi, il Signore
ti fa lavorare, ti permette di fare progetti, ti dà energia e
vita. Poi, quando credi di essere necessario e
indispensabile, ti toglie tutto improvvisamente. Ti fa
capire che sei soltanto utile, ti dice: ora basta, puoi
andare. E tu non vuoi, vorresti presentarti al di là, col
tuo compito ben finito e preciso. La nostra piccola
mente umana non si rassegna a lasciare ad altri
l’oggetto della propria passione incompiuto.»
Pochi giorni dopo aver detto queste parole alla figlia Maria Romana, il 19 agosto 1954 in Val di Sella Alcide
De Gasperi concludeva quella che era stata la sua “missione”.
Una vita al servizio degli altri, caratterizzata dai valori che ancora oggi vivono nella Fondazione che porta il suo nome, nata proprio per volere della figlia per trasmetterli alle nuove generazioni.
Lo ricordiamo oggi nell’anniversario della scomparsa con una foto dell’Archivio storico della Camera dei Deputati che ritrae l’amico Robert Schuman in visita alla tomba dello statista trentino, rinnovando il nostro impegno quotidiano – condiviso con una comunità di uomini e donne che si riconoscono nei valori degasperiani e agli Amici che sostengono la Fondazione – a mantenere viva la sua testimonianza.